Diritti

Le magie del mago Blu

150 150 Silvia Ferrari

C’era una volta un mago di nome  Blu, che aveva un assistente, l’orso Azzurrino e insieme avevano deciso di organizzare uno spettacolo per i bambini della scuola Arcobaleno.

Presero la macchina  blu che viaggiava veloce e cercarono un grande parco. Ne trovarono uno proprio vicino alla scuola e decisero di preparare proprio lì lo spettacolo. Per prima cosa sistemarono un ombrello blu gigantesco e un grande baule blu che sarebbe servito per le magie.

Mago Blu chiamò il suo amico Stich e gli diede l’incarico di invitare i bambini, le bambine, i maestri, le maestre e gli operatori scolastici ad assistere allo spettacolo. Tutti avrebbero indossato una mascherina blu e avrebbero portato un cuscino blu per sedersi sul prato.

Arrivò il giorno dello spettacolo e il mago aprì il baule per iniziare a mostrare le sue magie.

Nel baule c’erano: una penna magica blu per scrivere frasi con i desideri che si sarebbero avverati, un imbuto blu per filtrare le cose belle e lasciare in disparte quelle meno belle, un piccolo spinner da far volare in alto e filmare lo spettacolo, come un drone blu. C’erano inoltre un braccialetto blu che indossato avrebbe portato la felicità, una palla blu per fare giochi di prestigio e far sorridere tutti i presenti.

All’improvviso, verso la fine dello spettacolo, tutti videro qualcosa saltare:  un pesce blu dal fiume vicino al parco sentite le voci del mago e dei bambini, andò a curiosare. Si muoveva in modo simpatico e i bambini iniziarono a ballare.

Al termine dello spettacolo, Stich e l’orsacchiotto distribuirono ai presenti un bicchierino blu e il mago preparò una tisana blu con passiflora, biancospino e canapa.

Di sera tutti tornarono a casa felici, che spettacolo meraviglioso! Ora i bambini e gli adulti si sentivano un po’ tutti più blu ed erano felici di aver trascorso quel pomeriggio insieme.

 

Attività:

  • Gli alunni portano a scuola un oggetto blu.
  • La storia si crea con gli oggetti portati come protagonisti.
  • Scatta una foto di tutti gli oggetti.
  • Stampala e abbinala al racconto.

Il racconto e l’attività sono stati proposti in occasione della Giornata sulla consapevolezza dell’autismo.

La storia di Pietro

150 150 Silvia Ferrari

 

Un bambino  di nome Pietro, si era trasferito da poco a Valera Fratta, un piccolo paese in provincia di Lodi. Arrivava da un posto molto lontano e aveva imparato da poco a parlare in italiano.

La sua nuova casa era bellissima, c’erano la cucina, un soggiorno, il bagno e due camere, una per lui e una per i suoi nuovi  genitori. Non era abituato a tanta bellezza perché dove  viveva prima, non aveva una casa, spesso girovagava qua e là in cerca di un riparo.

maggiori informazioni

I Diritti dei bambini

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Tutti i bambini hanno molti Diritti

lo ricordiamo in un giorno speciale.

Ma cosa sono questi Diritti?

Ora ti spiego ciò che più vale.

I bimbi han diritto di giocare,

avere un tetto e tanto amore,

avere un nome, pensare e parlare

e una famiglia che scaldi il cuore.

I bimbi han diritto all’istruzione,

ricevere cure, giocare e divertirsi

e se leggiamo la Convenzione

noi sappiamo che ciò può avverarsi!