acqua

Un habitat per tutti

150 150 Silvia Ferrari

Tanto tempo fa all’origine del mondo le prime forme di vita nacquero proprio nell’acqua. Gli oceani, i fiumi e i laghi erano abitati da piante acquatiche come alghe, giunchi e ninfee. I primi animali furono i pesci, poi fu la volta degli anfibi, che potevano vivere sia in acqua che sulla terra. Poi comparvero i dinosauri, i mammiferi, fino ad arrivare a tutti gli animali che oggi conosciamo.
Di generazione in generazione però un animale d’acqua non smetteva di essere prepotente. Era lo squalo che insultava tutti i giorni il povero koala che viveva sulla terra. Lo squalo lo invitava a lasciare la spiaggia in cui lui e altri animali andavano a giocare. Questo odio si alimentò sempre di più e arrivò il momento in cui tutti gli animali che vivevano nell’acqua non sopportarono più gli animali che vivevano sulla terra. Il riccio litigava con il pesce gatto, il barracuda faceva i dispetti al tasso e alla mucca. Il pesce cane disprezzava il cavallo e l’orso, il granchio litigava con l’asino, la medusa allontanava il cane e nella confusione di un grande litigio un giorno gli animali che vivevano nel mare andarono a vivere sulla terra e quelli che invece abitavano sulla terra andarono a finire in laghi fiumi e oceani. Tutti stavano male, perché non erano nel loro ambiente ideale e così avevano davvero delle difficoltà. Il tonno e la carpa si riparavano all’ombra dei pini e delle betulle ma mancava l’acqua. La balena soffriva e non riusciva più a muoversi perché era impigliata tra i girasoli e betulle. Il lupo e il gatto cercavano di portare acqua in grande quantità ma non era mai sufficiente per loro. Tutti si lamentavano e la rana che passava da un ambiente all’altro con i suoi salti, non riusciva più a curare i malati.

maggiori informazioni

IL CUOCO MARCO CUORE

150 150 Silvia Ferrari

C’era una volta un cuoco molto famoso di nome Marco Cuore che lavorava nel  ristorante  “ Acquolina”.

Cucinava antipasti, primi piatti e pizza a forma di cuore, tante cose erano a forma di cuore, i piatti, i tovaglioli e persino i cuscini sulle sedie.

Marco aveva un grande acquario con molti pesci d’acqua salata: polipi, branzini,  orate, sardine, cernie. Poi ne aveva acquistato un altro con pesci d’acqua dolce: trote, salmoni e trote salmonate.

Una sera decise di cucinare il salmone, ma quando lo prese dall’acquario gli scivolò dalle mani e nuotò per tutto il ristorante, anche se sul pavimento l’acqua non c’era.  Era tutto a soqquadro e Marco non riusciva più a trovare il salmone.

Spaventato, il povero salmone uscì dal ristorante e si ritrovò nell’acquaio di una casa con una bimba di nome Quartilla, che chiamò la mamma. Subito capì che il salmone era scappato dal ristorante di Marco Cuore, allora lo avvolse in un telo bagnato d’acqua e lo riportò al cuoco.

maggiori informazioni