C’era una volta una bambina di nome Lucia molto simpatica, disponibile e carina con tutti i suoi amici. Nella classe che frequentava c’erano alcune bambine gelose perché lei sapeva essere davvero generosa e gentile con tutti, aiutava sempre chi era in difficoltà e incoraggiava gli altri con i suoi grandi sorrisi.
Un giorno Lucia, stanca di sentirsi sempre presa in giro, aveva spiegato alle bimbe gelose che il suo nome racchiudeva una storia bellissima e che sicuramente avrebbe insegnato molte cose anche a loro. Le bambine però ridevano di Lucia e le dicevano: “Tu credi di essere la più bella e la più brava? Sei solo una piccola ficcanaso e noi non crediamo nella tua bontà”.
Lucia che non si dava per vinta facilmente, aveva iniziato a raccontare una storia molto interessante, di una ragazza che si chiamava come lei e aveva vissuto in passato nella città di Siracusa. Un ricco signore avrebbe voluto sposarla ma lei era fedele al cristianesimo e così aveva rifiutato, con grande dispiacere dei suoi genitori. Da quel momento avevano iniziato in molti a perseguitarla fino a che Lucia aveva perso i suoi meravigliosi occhi.