serpente

S … Un serpente a scuola

150 150 Silvia Ferrari

Ieria scuola, mentre i bimbi stavano giocando, è stato avvistato un serpente. Si è affacciato alla porta della  classe e  all’inizio i bimbi si sono  spaventati, poi lo hanno accolto e hanno  ascoltato la sua storia. Il serpentello piangeva perché tutti gli animali lo prendevano in giro.

Un giorno una tartaruga lo aveva fatto inciampare in un secchiello pieno d’acqua. Un altro giorno, la zebra aveva organizzato una gara di salti, ma  il serpente non poteva giocare, non aveva le zampe per saltare!

Una mattina, invece di asciugarlo con le salviettine, la scimmia gli aveva dato uno straccio ed uno stuzzicadenti per lavare i denti. Allora i bimbi per aiutarlo hanno  preso un sapone ed una spugna e lo hanno lavato e rinfrescato. Poi hanno  pettinato il serpente con la spazzola,  preparato un sacchetto con qualcosa da mangiare e lui era felicissimo perché spesso gli davano un sasso come cibo, per ridere di lui.

Il serpente era davvero contento di aver conosciuto nuovi amici e aveva deciso di restare aavivere nel giardino della scuola, in una piccola buca scavata apposta per lui.

Il serpente divertente

150 150 Silvia Ferrari

C’è un serpente un po’ sbadato

perché ha perso dentro a un prato

la sua coda lunga e liscia

ed ogni lettera che striscia.

Lui tra l’erba ha inciampato

e la ESSE ha tralasciato,

se n’è accorto verso sera:

coda non aveva intera!

Ora Erpente si nasconde

tra le lumachine bionde

ma di notte le furbette

la sua E tagliano a fette!

Così Rpente al nuovo dì

fugge in fretta via di lì,

ma la ERRE si è staccata

per la corsa inaspettata.

Poverino questo Pente

ora non ricorda niente,

chiede aiuto a un usignolo

che la P gli ruba in  volo.

Ente adesso è disperato

anche il gatto l’ha guardato

che con mosse e cento appigli

la sua E mette agli artigli.

Nte certo suona male,

è il suo nome sul finale

così parla con la gru

e la ENNE cade giù.

Te non vuole dire niente

ride forte anche la gente,

ma un bambino intenerito

disegnato gli ha il vestito!

Ci son lettere perfette,

alte, lunghe, larghe o strette,

le sistema ben vicino

sulla pelle al serpentino.

L’animale rincuorato

legge il nome completato,

ora striscia allegramente

perché è proprio un bel SERPENTE !