La festa di Primavera

La festa di Primavera

150 150 Silvia Ferrari

 

Nel bosco i preparativi per organizzare la festa di primavera erano ormai iniziati da alcuni giorni e il coniglietto Pippi era il responsabile di quella organizzazione apparentemente facile ma in realtà molto elaborata.

Bisognava occuparsi di preparare cibo a sufficienza per tutti, assicurarsi che i fiori non fossero calpestati e nascondere per bene alcuni oggetti per consentire a tutti gli animaletti del bosco di giocare a caccia all’oggetto.

Nel bel mezzo dei preparativi all’improvviso un acquazzone rovinò i fiori, i cartoncini che erano stati preparati per decorare il tavolo con le vivande e tutti i partecipanti alla festa di primavera erano tristi perché non avrebbero più potuto divertirsi.

Dopo un momento di preoccupazione  e dopo l’acquazzone, il coniglietto Pippi radunò tutti gli animaletti del bosco e disse: “Amici miei, non facciamoci prendere dalla delusione, è vero questa pioggia ha rovinato i preparativi per la nostra festa ma siamo ancora in tempo a rimediare se lavoreremo uniti! Il bello di essere qui è che siamo insieme e riusciremo a sistemare tutto se lavoreremo dividendoci gli incarichi. Vedrete, la nostra festa di primavera sarà bellissima, apprezzata da tutti gli animaletti e coinvolgeremo anche chi di solito in questa stagione vuole stare in disparte”.

Pippi chiese alle farfalle di volare e di prendere i cartoncini bagnati, di portarli in un prato e stenderli ad asciugare, poi chiese a due scoiattoli di cercare nocciole, semi e altre prelibatezze per sistemare il tavolo della merenda.

Lui e gli altri coniglietti si sarebbero occupati  delle sedie e dei giochi che andavano puliti e asciugati. Lavorarono tutti per molto tempo e dopo alcune ore la festa di primavera sembrava aver ripreso forma e colore. C’era un profumo delizioso che proveniva da semi e  dolci, le farfalle dopo aver steso al sole i cartoncini li avevano appesi agli alberi in modo davvero creativo, formando un quadrato che decorava i tavoli e le sedie racchiudendoli come in una cornice.

Arrivarono molti uccellini e altri animaletti dalle parti più lontane del bosco, pronti a festeggiare la primavera.

Che felicità!

Dopo aver mangiato, cantato, volato e ballato, Pippi propose un gioco per rendere la festa ancora più bella.

Il gioco si chiamava “Trova i pezzi del fiore” e dopo aver diviso i partecipanti in tre squadre, spiegò che ogni squadra avrebbe dovuto trovare due petali dello stesso colore e portarli al punto di ritrovo per comporre un fiore colorato. I petali erano stati ben nascosti dagli uccellini.

Pippi diede inizio al grande gioco, pian piano le squadre trovarono i petali e con grande gioia riuscirono in breve tempo a comporre un fiore con petali rossi, azzurri e rosa.

Il fiore era il simbolo della forza, dell’unione, della bellezza. Uniti si crea qualcosa di unico e bello, un pezzo alla volta, con pazienza e coraggio, proprio come nella vita, che ci regala occasioni per condividere esperienze ed emozioni riscoprendo il bello di ogni piccolo momento insieme.

Al tramonto, Pippi e gli animaletti del bosco, stanchi ma felici, riordinarono il luogo in cui si era svolta la festa di primavera, ricordando con il sorriso e con il cuore colmo di emozione la fantastica giornata trascorsa insieme.

Buona primavera a tutti!

Silvia Ferrari

Insegnante, pedagogista e autrice

All stories by : Silvia Ferrari

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