LA LEGGENDA DELLA PRIMAVERA

LA LEGGENDA DELLA PRIMAVERA

150 150 Silvia Ferrari

 

 

Anticamente le stagioni erano solo tre: Autunno, Inverno ed Estate. Gennaio, che era il più anziano e saggio di tutti i mesi, scandiva lo scorrere dei giorni e dei mesi dalla sua casa  in cima al monte Cervino. Ai piedi di questo monte, viveva una ragazza molto capricciosa che si lamentava spesso con Gennaio perché aveva troppo freddo, poi troppo caldo e per le piogge, per il vento gelido, per la neve e per il ghiaccio.  Si lamentava talmente tanto che Gennaio stanco di sentirla un giorno andò a farle visita. Abitava in una villa molto grande, con un giardino immenso, in cui gli alberi erano altissimi . Chiese ad un servitore: “ Scusi, qui vive la ragazza che si lamenta sempre del caldo o del freddo?”. L’uomo rispose: “Certo, è la signorina Primavera, è giovane, non ha ancora imparato a capire la vita e le stagioni”.

Ma Gennaio pretese di conoscerla per parlarle, così il servitore accompagnò il distinto signore da Primavera che come sempre a quell’ora del pomeriggio stava bevendo una cioccolata calda nel suo salottino.

Appena vide il signor Gennaio, iniziò a lamentarsi dicendo: “Ah, con che coraggio ti presenti? Sono molto arrabbiata e triste. Ho freddo, ho voglia di mangiare fragole e lamponi. Nel mio giardino gli alberi sono spogli, niente fiori, solo neve e gelo. Non posso neppure indossare i miei vestiti colorati! Sono stanca dell’ Inverno, del freddo e dei malanni di stagione!”. Allora Gennaio le spiegò  che anche l’Inverno serviva, per far riposare la terra prima dell’Estate, faceva freddo certo, ma era così la successione delle stagioni. La signorina Primavera era ancora più triste e iniziò a piangere e piangere senza fermarsi. Gennaio allora prese la sua chiave magica e le fece un incantesimo: Primavera si addormentò profondamente, grazie a quell’incantesimo avrebbe dormito fino all’Estate. Il signor Gennaio tornò nella sua casa in cima al monte Cervino nella speranza di aver risolto la situazione. C’era tanto silenzio, finalmente i capricci della signorina Primavera non si sentivano più e la natura avrebbe potuto riposare tranquilla fino al mese di Giugno, in cui sarebbe arrivata la stagione estiva.

Un giorno però, verso la fine di Marzo, la signorina Primavera piano piano si svegliò, si guardò intorno e disse: “Come sono riposata, mi sento benissimo! E non ho più freddo, voglio vedere fuori dalla finestra. Sarà già arrivata l’Estate?”.

La signorina Primavera si affacciò alla finestra e con grande sorpresa vide che gli alberi avevano nuove foglioline, i fiori erano nati nelle aiuole, volavano alcune farfalle colorate ed in un angolo del giardino, glicine e margherite facevano da contorno ad alberi di ciliegio e mandorlo.  La signorina Primavera era così emozionata, così felice! Non sembrava già Estate, non era caldissimo il clima perciò indossò uno dei suoi abiti colorati e decise di fare una passeggiata. La neve era quasi sparita, qualche animaletto si affacciava incuriosito: il letargo forse era già finito! Mentre camminava, ammirava la bellezza di quel posto, mai scoperto fino ad allora perché si era preoccupata sempre e solo di lamentarsi. Primavera rifletteva da sola e pensava che forse era stata troppo severa con il signor Gennaio, era stata poco rispettosa, dopotutto lui era il più anziano dei mesi ed il responsabile generale delle stagioni.  Imboccò il sentiero che conduceva al monte Cervino e giunta in cima vide la casa di gennaio, così bussò.

“Signor Gennaio, mi scusi se disturbo” – dall’ interno della casa, l’uomo le disse di entrare.

“Buon pomeriggio, signor Gennaio, stavo facendo una passeggiata ed ho pensato di passare a salutarla. In realtà vorrei scusarmi per come mi sono comportata con lei, ho dormito a lungo e mi sono risvegliata … una persona nuova, cambiata”.

Gennaio le aveva confessato di averle fatto un incantesimo con la chiave magica dello scorrere del tempo, ma avrebbe dovuto durare fino a Giugno. Ora invece era solo il 21 Marzo … Ma la magia, non aveva effetti sull’ umore ed il carattere, per cui la signorina Primavera era proprio cambiata!

“ Le prometto che d’ora in avanti mi comporterò meglio, con rispetto, con entusiasmo e apprezzerò il bello di ogni periodo dell’anno”.

Il signor Gennaio, vedendo il cambiamento della signorina e vedendo che la natura si era manifestata in modo diverso rispetto al solito, decise di inventare una nuova stagione e di chiamarla Primavera.

“Davvero?” – disse la signorina meravigliata ed emozionata.

Gennaio rispose: “Porterai colori e fiori dopo l’inverno e prima dell’estate, potrai risvegliare gli animaletti dal letargo e scioglierai la neve dai monti, tranne naturalmente quella sui ghiacciai! Renderai verdi i prati e danzeranno con te mille e mille farfalle, il sole accarezzerà la Terra ed il clima sarà fresco. Ci saranno piogge a nutrire il terreno e poi di nuovo i raggi scalderanno le nostre vite ed i nostri cuori”. La signorina Primavera era felicissima, abbracciò il signor Gennaio e promise di essere una stagione mite, simpatica e soprattutto avrebbe portato a tutti buonumore e felicità.Salutò il saggio mese e tornò nella sua casa dove ad attenderla c’erano farfalle colorate, altri animaletti e fiori. Per tre mesi si sarebbe occupata di rigenerare la natura, con amore e gratitudine, per poi lasciare il posto all’ Estate, che avrebbe lasciato il posto all’ Autunno, poi all’ Inverno e finalmente sarebbe arrivata lei. Fu così che le stagioni diventarono quattro, tutte meravigliose, con doni unici ed immensi, da riscoprire ogni anno.

Silvia Ferrari

Insegnante, pedagogista e autrice

All stories by : Silvia Ferrari
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