MILLY E TUILLY

MILLY E TUILLY

150 150 Silvia Ferrari

 

Un pomeriggio d’estate, un gruppo di amici si divertiva vicino ad un laghetto.

I genitori di Federico e Nicolò avevano scelto quel posto per la loro gita in famiglia perché era immerso nel verde e c’era tantissimo spazio per correre e giocare. Erano partiti all’alba, per arrivare il prima possibile e trascorrere insieme tutta la giornata. Il mattino avevano pescato insieme i papà e i due amichetti, le sorelline Marta e Sofia insieme alle mamme avevano fatto una passeggiata, raccolto fiori e giocato insieme.

Poi verso l’ora di pranzo si erano ritrovati nel punto stabilito e mentre le mamme ed i papà stavano preparando per il pic-nic, Federico e Nicolò chiesero di poter fare una passeggiata sulla riva del lago.

Ad un tratto, sentirono un rumore dietro ad un cespuglio e si avvicinarono a vedere cosa fosse. Non potevano credere ai loro occhi, c’erano due veri dinosauri che si nascondevano perché avevano paura.

Anche i due amici si erano un po’ spaventati perché erano convinti che i dinosauri non esistessero più e non si spiegavano l’esistenza di quei due strani animali. Avevano la testa enorme, con due lunghe corna bianche. La coda era lunghissima, con macchioline verde chiaro e verde scuro su tutto il corpo. Sembravano due cuccioli impauriti, stavano vicini e facevano piccoli passi indietro per non essere toccati.

I bambini, stupiti e curiosi non sapevano cosa fare, si guardarono e poi Nicolò disse:

” Ma siete dinosauri veri! Come è possibile?”

Con grande sorpresa, l’animale più grande iniziò a parlare: “Ciao, io sono Milly e lui è mio fratello Tuilly. Sì siamo dinosauri veri, siamo cuccioli e ci siamo persi. Eravamo a fare il bagno in questo splendido laghetto con la mamma, ma non la troviamo più. Capite che non possiamo farci vedere da nessuno, altrimenti succederebbe il finimondo! Per favore non urlate e non dite a nessuno che ci avete visto!”.

Nicolò e Federico avevano ascoltato a bocca aperta il raccolto e ne rimasero molto colpiti. Si domandavano come fosse possibile che due dinosauri fossero lì, sulla terra, quando tutti sanno che si sono estinti milioni di anni fa e soprattutto che l’uomo e i dinosauri non hanno vissuto nelle stese epoche storiche. I due amici, tenevano la distanza tra loro e le creature, perché sempre di dinosauri si sta parlando e non sono mai stati animali domestici né addomesticabili.

Federico si fece coraggio e chiese: “Come siete arrivati qui, dove siete nati, noi sappiamo che i dinosauri sono ormai estinti?”.

Sempre la coraggiosa Milly rispose: “Arriviamo dal tempo che fu perché volevamo conoscere il mondo moderno, le tecnologie, i progressi della scienza, insomma volevamo provare a vivere in questo mondo. Sì è vero i dinosauri non fanno più parte di questo mondo, ma nel cielo, lontano anni luce da qui, esiste un posto dove sono stati catapultati frammenti di crosta terrestre e insieme a quella alcune uova di dinosauro che dovevano ancora schiudersi. In quelle uova c’erano i nostri genitori ed eccoci qui. Ogni tanto, qualche animale che riesce a volare, arriva fino alla terra e poi torna portandoci notizie del vostro mondo. Un giorno Salvo, il dinosauro volante, ci ha portato uno strano pallone che si muoveva in cielo e poteva spostarsi, così papà e mamma hanno deciso di fare un giro ed eccoci qui. Tutti noi siamo curiosi di vedere che cosa c’è da questa parte del mondo, abbiamo visto computer, aggeggi che gli umani chiamano telefonini e si sentono le voci di altre persone.  Ieri siamo stati a Milano e la città ci è piaciuta molto, ricca di arte, di monumenti, ci sono anche musei che parlano dei nostri antenati. La mamma dice che se ci fosse stata la tecnologia ai nostri tempi, sicuramente saremmo sopravvissuti ed avremmo potuto vivere in questo mondo. Forse l’ambiente non era dei migliori, per il clima, ma sicuramente avremmo potuto fare tante cose! Voi avete persino delle scatole con le ruote che se si schiaccia un bottone si muovono e portano in giro a spasso le persone. Poi avete dei rumori piacevoli che il papà chiama musica e vivete in case fatte di mattoni.”

Nicolò e Federico sorridevano stupiti, avevano ascoltato con entusiasmo il racconto ed ebbero un’idea: avrebbero parlato con i responsabili del Museo di storia naturale per creare un ambiente adatto alla famiglia di dinosauri, così avrebbero potuto restare a vivere su questa terra! Con un pochino di incertezza, Milly e Tuilly accettarono la proposta e si allontanarono alla ricerca della mamma per riferire l’idea di vivere in questo posto. Intanto anche Nicolò e Federico, raggiunsero le loro famiglie e con incredibile emozione raccontarono l’accaduto. I genitori iniziarono a ridere e commentavano che i loro figli avevano proprio tanta fantasia. Poi li invitarono a sedersi per il pranzo, il tempo passava e Federico e Nicolò avrebbero dovuto raggiungere di nuovo Milly e Tuilly e decidere che cosa fare.

Finalmente, dopo aver mangiato panini e frutta, i due amici riuscirono a tornare dai dinosauri che si erano ricongiunti ai loro genitori.

Erano tutti in acqua per fare un bel bagno e Milly e Tuilly cantavano: ”Ah, come mi piace lavarmi con l’acquetta fresca e delicata… Starò bene per tutta la giornata. Ah se potessi tornare indietro nel tempo, sceglierei subito questo posto per vivere e giocare. Potrei correre felice e poi mangiare! Forse però ce la farò e nuovi amici troverò!”

Non erano affatto intonati e i due amici scoppiarono in una risata. I dinosauri, spaventati si stavano nascondendo sott’acqua, ma poi videro Nicolò e Federico e si avvicinarono.

I due bambini erano un po’ delusi: nessuno credeva al loro racconto, i genitori pensavano che si trattasse di una storia inventata, di pura fantasia. Vedendo il loro sconforto, mamma Dina disse: “Non siate tristi bambini, nessuno ci vede, voi siete stati gli unici, forse meglio lasciare le cose come stanno, gli uomini e i dinosauri non potrebbero vivere insieme. Eravamo curiosi di conoscere il mondo moderno, tecnologico e super accessoriato, ma non siamo sicuri di poter restare. Troppe cose sono cambiate, sicuramente in meglio e noi forse non ci troveremmo bene.  Una cosa però potete farla per noi: non dimenticateci e studiate sempre la nostra specie estinta … o quasi, interessatevi della storia perché nessuno dovrà dimenticare il passato. Vivete nel presente con entusiasmo, ascoltate i vostri genitori che sono le uniche vere guide che avrete per diventare uomini veri e di sani principi. Guardate al futuro con l’entusiasmo e la curiosità di scoprire e migliorare, aiutando chi ha bisogno.

Raccontate questa avventura a tutti e lasciate sempre libera la vostra fantasia perché come vedete, è una buona alleata di voi bambini per capire anche questioni importanti. Buona vita, cari amici”.

Dopo queste parole, la famiglia di dinosauri scomparve magicamente e nessuno li vide più. Federino e Nicolò tornarono dai loro genitori senza parole ma felici perché avevano nel cuore un grande segreto. Seguirono i consigli di mamma Dina che aveva lasciato loro un compito ed un messaggio importante: credere nelle capacità dell’uomo, che va educato alla vita fin da bambino per non perdere la bellezza del mondo, per sperare sempre in ciò che si potrebbe fare e per realizzare i propri sogni.

 

 

 

 

 

 

 

Silvia Ferrari

Insegnante, pedagogista e autrice

All stories by : Silvia Ferrari

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